Due conferenze a cura del Circolo Culturale Don Bosco con l'archeologo Gino Bombonato.
Martedì 9 aprile alle ore 18:
La villa romana di San Paolo Appiano
La scoperta risale al 2005 e si trova non molto al di sopra di San Paolo / Appiano, in località Aica. Si tratta dei resti di una abitazione risalente al III - IV secolo dopo Cristo. Il complesso ritrovato, in alcuni punti è meglio conservato che in altri. Chiaramente visibile sono i contorni di una piscina pubblica e di una grande sala di rappresentanza. La villa è famosa per la presenza,unica nel territorio altoatesino, di mosaici ancora in posto. Essa doveva essere l’abitazione di un importante funzionario che, probabilmente, ha dato il nome alla zona di Appiano. La villa ha subito dei lavori di ingrandimento e di abbellimento durante il corso della sua esistenza. E’ stata abbandonata deliberatamente intorno alla metà del IV secolo, per poi essere riutilizzata ancora nel VI – VII secolo. Forse dietro questa importante costruzione, si cela un interessante mistero.La villa oggi è di proprietà della Provincia e sono in corso lavori per rendere i resti romani accessibili al pubblico.
Martedì 16 aprile alle ore 18:
La Chiesa di San Vigilio e Virgolo
La Chiesa di epoca medievale, sorge sul luogo di un edificio sacro risalente al VI secolo. Fu seriamente danneggiato nel XI – XII secolo. In seguito la chiesa fu riedificata intorno al 1180, in occasione della costruzione di castel Weinegg, a sua volta distrutto alla fine del XIII secolo da Mainardo II, conte del Tirolo. Malgrado l’aspetto in parte lacunoso dovuto ai danni del tempo, ma soprattutto alle modifiche subite dall’edificio nel tardo ‘600, è ancora leggibile il progetto decorativo che comprende l’abside, l’arco santo e la navata. D’indubbio interesse è la decorazione delle pareti della navata in cui sono narrate Storie di Maria e Storie di San Vigilio, terzo vescovo di Trento e molto venerato lungo tutta la Valle dell’Adige. Dopo la costruzione della chiesa del Calvario la cappella di San Vigilio fu sconsacrata e riaperta appena nel 1997 dopo complessi restauri.
L'iniziativa è a cura del Circolo Culturale Don Bosco e le due conferenze si tengono presso la Sala Culturale Finetto del Centro Syn Don Bosco - Bolzano, Piazza Don Bosco 21. L'ingresso è libero
Il relatore.
Gino Bombonato è nato a Bolzano. Titolare della ditta A.S.A.R.di Bolzano che si occupa di archeologia da 40 anni. Tra le sue attività possono essere menzionate le ricerche archeologiche, tra cui la villa romana di Appiano, la chiesa paleocristiana di Altenburge la basilica paleocristiana di Fiera di Primiero, oltre a pubblicazioni e mostre archeologiche. Dal 2011 è Presidente della cooperativa Talia. Ha curato la mostra sul Guercino a PalazzoMercantile di Bolzano. Nel 2015 ha curato una mostra di antiche incisioni all’Expo di Milano. Nel 2016 presso il Klösterle di San Floriano, noto conventino di Laghetti di Egna, è statol’artefice di una preziosissima mostra su antiche incisioni di Albrecht Dürer. Gestisce il rifugio antiaereo di via Fago a Bolzano dove svolge visite e organizza concerti.