Forti
del grande successo di pubblico dello scorso anno il Circolo
Culturale don Bosco e l'Unione Italiana Libero Teatro propongono
anche per quest'estate un ciclo di tre commedie all'interno del
Centro Syn Don Bosco per allietare le serate del pubblico del
quartiere e non solo. Si parte giovedì 28 luglio con la compagnia “I
Giovani” con una versione contemporanea di un classico di Goldoni,
“La locandiera”; a seguire il 2 agosto la compagnia Strapaes
presenterà “El por Pero”, uno spettacolo tutto da ridere in
dialetto trentino, mentre chiuderà il percorso “Il rompiballe”
del Teatro Instabile di Meano. Tutti gli eventi sono ad ingresso
gratuito, hanno inizio alle ore 21 e sono sostenuti dalla Provincia
Autonoma e dal Comune di Bolzano.
Una
tripletta estiva aspetta gli appassionati del teatro amatoriale
presso il cortile del Centro Syn Don Bosco, di fianco all'omonima
Chiesa: il Circolo Culturale Don Bosco in collaborazione con la Uilt
presenta infatti tre spettacoli divertenti e scanzonati, ideali per
passare una serata all'aperto con amici e familiari.
Il
primo degli spettacoli, previsto per giovedì 28 luglio alle ore 21,
sarà una versione moderna de “La locandiera” di Carlo Goldoni
con la compagnia “I Giovani” di Trento diretta da Michele
Torresani. La storia racconta della giovane
Mirandolina che gestisce con successo la sua moderna locanda
districandosi senza compromettersi fra le attenzioni dei suoi
principali ammiratori: il nobile ma decaduto Marchese di Forlimpopoli
e il ricco e generoso Conte d’Albafiorita che fanno ingelosire il
suo storico fidanzato e fidato cameriere Fabrizio. L’arrivo del
misogino cavaliere di Ripafratta e di due amiche che cercano di
sbarcare il lunario, Ortensia e Dejanira, darà il via a una trama di
sfide seduttive sino al colpo di scena finale.
Il
secondo spettacolo sarà portato in scena martedì 2 agosto alle ore
21 dalla compagnia Strapaes di San Giacomo di Laives che
presenterà il pezzo "El por Pero", due atti in dialetto
trentino scritti da Achille Campanile e diretti da Lina Lisciotto.
La
vicenda ironizza sull’unica sorte sicura della nostra vita: la
morte. Veniamo quindi a conoscere la famiglia di Piero, morto da poco
e con una strana disposizione nel suo testamento, cioè l’esigenza
che la notizia della sua morte venga divulgata solo ad esequie
funebri avvenute! Non è facile, in un palazzo abitato da duecento
inquilini, tenere nascosta la funerea notizia, soprattutto con una
portinaia pettegola e invadente, e infatti, nonostante le precauzioni
da parte della famiglia, subentrano degli eventi impensati che
ostacolano tutti i tentativi dei parenti di onorare l’ultimo
desiderio del “por pero”! La povera vedova e i suoi familiari si
trovano a dover fronteggiare loro malgrado le visite di rito, ma un
inaspettato accadimento coglie tutti di sorpresa.
Il
terzo ed ultimo spettacolo, previsto per venerdì 5 agosto alle ore
21, vedrà in scena la compagnia T.I.M. (Teatro Instabile di Meano)
con il divertente spettacolo "Il rompiballe", due atti di
Francis Veber tradotti da Filippo Ottoni e diretti da Elga
Bertini.
Un banale errore dà luogo al più improbabile degli
incontri: due personalità opposte si ritrovano a contendersi una
camera d’albergo. Su questo si basa l’esilarante commedia che
vede un famigerato sicario ostacolato nei suoi astuti e dettagliati
piani, da un confusionario, logorroico ed ansioso François Pignon
che soffre per amore. Durante la rappresentazione si assiste ad una
maldestra macchinazione da parte di François tesa a riconquistare
l’amata Louise, fuggita con il suo psichiatra, inscenando
piagnistei ed un paio di tentativi di suicidio, mettendo così
inconsapevolmente in crisi i piani del “povero sicario”, che suo
malgrado dovrà improvvisarsi un po’ terapeuta e un po’ amico
affinché la camera venga liberata. Una vicenda in cui l’inaspettato
ed il paradossale prendono forma nel modo più divertente possibile e
l’autore porta a chiedersi: chi è il rompiballe?
Gli
spettacoli sono a ingresso gratuito ed in caso di maltempo non è
previsto il recupero delle messinscene in altra data.
Il
percorso “Teatro d'estate” e le iniziative del Circolo Culturale
Don Bosco sono sostenute dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dal
Comune di Bolzano.